domenica 24 novembre 2013

Un assaggio di Fantasie Finali

Non avete mai avuto modo di provare la saga di final fantasy? E magari vorreste giocarci ma non sapete da quale capitolo iniziare, eh?
Tranquilli!
Innanzitutto, la cosa bella è che potrete iniziare da qualsiasi capitolo, poichè ognuno di esso ha una storia, un mondo, un sistema di combattimento e dei personaggi a sè stanti.
Solo alcuni mostri rimangono identici, così come il nome della maggior parte delle magie e degli oggetti.
Nonchè il personaggio di nome Cid, presente in ogni capitolo con un ruolo diverso.
Allora, poichè ho provato gran parte dei capitoli, finendone solo alcuni, cominciamo con la mia descrizione (personale) di questi miei assaggini!

Final Fantasy I(1987
per Nintendo Entertainment System, Game Boy Advance (Final Fantasy I-II Dawn of Souls), PlayStation in Final Fantasy Origins (I-II) per PlayStation Portable (Final Fantasy Anniversary) e per telefoni cellulari e iOS

Quattro cristalli con il potere degli elementi, quattro eroi della luce disposti a salvare il mondo, quattro gattini e quattro paperelle e... vabbè, basta.
Veramente un gioco di ruolo fantasy di stampo classico. All'inizio dell'avventura si possono decidere il nome e la classe dei nostri eroi, che non parlano e hanno ognuno di loro una abilità che li contraddistingue.
Non l'ho giocato molto, si tratta sopratutto di compiere determinate missioni in vari dungeon. La grafica e il sonoro sono veramente minimali. Purtroppo non credo possa attirare molto le nuove generazioni, anche se nei remake per psp e ios rembra sia stato migliorato tecnicamente.


Final Fantasy II (1988
per Nintendo Entertainment System, Game Boy Advance (Final Fantasy I-II Dawn of Souls), PlayStation in Final Fantasy Origins (I-II) e per PSP (Final Fantasy II Anniversary) e iOS

Stavolta ci sono dei protagonisti, con dei nomi e la capacità di parlare! Yeeeh! Peccato non abbia praticamente toccato questo titolo. Per la parte tecnica vale lo stesso discorso che ho fatto per il primo capitolo, con il quale viene sempre "accoppiato" nei remake



Final Fantasy III (1990
per Nintendo Entertaintent System e Nintendo DS (remake enhanced), PlayStation Portable, iOS e Android
Ok, questo non l'ho giocato. E' uscito al di fuori del giappone solo con il remake per NDS ,in 3d, e finalmente ha una traduzione italiana.


Final Fantasy IV (1991
per Super Nintendo, Game Boy Advance, PlayStation, Nintendo DS (remake enhanced), PSP (Final Fantasy IV Complete Collection) e iOS

Giocato con il remake per 3DS, che ha avuto successo e ha permesso di creare anche degli spin-off. 
La trama si sviluppa e il protagonista si pone di fronte a dilemmi morali non indifferenti, e segue anche una sorta di cammino di purificazione. Nonostante tutto non mi ha preso troppo come storia e l'ho un po' lasciato a metà. Ancora suddivisioni delle classi di guerrieri ma ora il sistema di combattimento a turni viene ampliato.
La versione per 3ds è un remake in 3d, anche se a livello grafico siamo ancora simile a quella per i giochi per playstation. Inoltre alcune scene importanti vengono doppiate, sono stati aggiunti alcuni giochini per vincere oggetti, e dei filmati in computer grafica ben fatti.
Musica molto buona, personaggi e avversari sopra le righe. Prima o poi lo riprenderò.


Final Fantasy V (1992) per Super Nintendo, PlayStation, Game Boy Advance e iOS

Giocata la versione per GBA (che è quella che consiglio), diversi anni fa. Ci viene ancora propinata questa storia dei cristalli elementari, ora da salvare prima che vengano distrutti, ebbasta! Però si fa giocare, è carino. Ci sono solo 5 protagonisti, ma a dire la verità il quinto compare verso la fine per cui in realtà sono quattro. Tre donne e due uomini, ed è raro che nei final fantasy i protagonisti maschili siano in svantaggio rispetto alle femminucce!  I dungeon sono belli, le musiche molto orecchiabili, ci sono molte cose da fare, e misteri da scoprire. Viene tolto il sistema di suddivisioni in classi, e sostituito con il Job sistem: ora ogni personaggio può decidere la classe che vuole, cambiarla quando vuole (non in battaglia) e imparare e utilizzare abilità e comandi provenienti da ognuna di esse. Ciò vuol dire ad esempio che un personaggio potrebbe trovarsi a poter utilizzare la magia nera, il furto, il salto e la magia bianca, tutte abilità diverse tra loro. Peccato non ricordarmelo bene. Anche il dungeon finale, è stato molto bello e difficile da attraversare. 
Ah, il gioco ha ispirato una serie animata, ambientata 500 anni dopo, "legend of the crystals", addirittura doppiata in italiano, anche se non la considero un capolavoro.

Final Fantasy VI (1994
per Super Nintendo, PlayStation e Game Boy Advance
Ok, qui non so se riuscirò ad esprimermi obiettivamente. Adoro questo gioco. Davvero. E' in 2d, va bene, ma uno di quei 2d fatti veramente come Dio comanda. Invece dei 5 personaggi del titolo precedente, questo ce ne offre addirittura 14!!! Per carità, non tutti brillano per personalità o forza, ma la cosa bella è che, davvero, non esiste nemmeno un protagonista tra tutti questi 14 tizi. Molti di loro sono importanti, se non fondamentali alla trama, ma il gioco spesso fa dividere i personaggi dal gruppo, permettendoti di vivere la storia dal loro punto di vista. E la storia, è davvero bella, anche se, nella fase finale, si perde un pochino.
Il nemico principale, Kefka, è uno dei più riusciti e amati dell'intera saga, non chè dei più folli e svitati.
Musiche molto belle. Ambientazioni un po' classico medievale, un po' steampunk , tutte piuttosto varie e riuscite.
Il sistema di combattimento torna ad essere con le classi, anche se tutti i personaggi possono imparare le magie dalle creature di Evocazione, gli espers, che in questo capitolo hanno molta importanza. Decisamente consigliato, se non sapete l'inglese puntate sulla versione per GBA. Meriterebbe un remake in 3d, ma in ogni caso questa grafica in 2d a mio parere è ancora veramente ottima.

Final Fantasy VII (1997
per PlayStation, PC, Playstation Network e per telefoni cellulari
Il capitolo della saga più famoso in assoluto, con spin-off e hentai basati su esso che spuntano come funghi, nonchè uno dei giochi più venduti per Playstation (le faceva vendere, le playstation), nonchè uno dei giochi più amati al mondo! Woow! E io invece, non ne vado pazza, ma perché??
I capoccioni della Square si stufano di ambientare le loro storie nel medioevo fantasy e allora scelgono di passare alla fantascienza cyberpunk. La grafica passa al 3d. La trama si amplia. I protagonisti sono ben approfonditi, anche se si torna all'idea dell'eroe dagli occhi blu, su cui è basata la trama. Il problema è che, essendo in inglese e molto articolata, non è facile da capire bene tutta. 
Villain molto caratteristico, un certo Sephiroth...
Graficamente è sì in 3d, gli sfondi sono molto belli, il problema sono i modelli poligonali dei personaggi. Vedendoli adesso sono quasi inverecondi, con quegli zoccoli al posto delle mani. I filmati se la cavano un po' meglio. 
La musica è ottima, con dei temi molto dinamici. Si rimane ancora con la divisione in classi di personaggi con le abilità differenti, ma, equipaggiando delle magiche sfere, le materie, il personaggio potrà acquisire magie e invocazioni, nonchè aumentare parecchio alcuni parametri. Non ci gioco da una vita.
I fan aspettano da secoli un remake del gioco, magari con grafica ultramegaiperrealistica, ma  i loro sogni sembra dovranno attendere ancora molto per essere avverati...
Non è mai stato tradotto in italiano, almeno non i versioni ufficiali, ma cercando in giro si trova qualcosina....

Final Fantasy VIII (1999
per PlayStation, Playstation Network e PC
Altro capitolo famoso, sopratutto per i non anglofoni, poichè finalmente viene tradotto in diverse lingue, tra cui l'italiano. 
Anche qui, ambientazione che direi moderna con sprazzi futuristici(?).
Il tema trattato è la guerra, il protagonista stesso è un soldato che vive in una accademia militare.
La grafica viene migliorata parecchio, e resa realistica. I filmati sono davvero godibili, le ambientazioni anche, mentre i modelli poligonali dei personaggi presentano qualche rigidità motoria.
Il protagonista è al centro della trama. Un personaggio silenzioso e solitario pieno di dubbi interiori, che troverà l'amore. Gli altri personaggi principali secondo me non sono abbastanza approfonditi. 
Il sistema di combattimento qui cambia radicalmente. Ogni personaggio ha una sua abilità peculiare, ma per poter usare le magie deve necessariamente assorbirle dai nemici, e associare a se' stesso una creatura dell'evocazione (Guardian Force), e associare le magie acquisite ai propri parametri di forza, resistenza, velocità, ecc... Diciamo che è piuttosto complesso da spiegare, ma come scelta innovativa mi sembra coraggiosa.
La trama parte in quarta con missioni militari da compiere e piani malefici da sventare, poi mentre avanza diventa sempre più confusa e non-sense, includendo viaggi nello spazio, nel tempo e in altre dimensioni.
Non ho finito il gioco, poichè ad un certo punto avanzato della storia, all'inizio dell'ultimo disco mi è capitata la sventura di non poter sconfiggere un boss, non poter uscire dall'area in cui mi trovo e di non potermi allenare per divenire più forte. Per cui sarò per sempre bloccata in quel punto.  Grazie, Squaresoft.

Altri capitoli: in aggiornamento....









giovedì 5 settembre 2013

La maratona al cinema di Evangelion

E così finalmente Evangelion viene trasmesso nelle sale cinematografiche. Non la serie animata, ma i due film dei Rebuild. Film di cui non so cosa pensare, poichè mi sembrano un misto tra un'operazione commerciale (riportare in auge un brand teoricamente conclusosi alla fine degli anni '90) e una voglia di rinnovamento.
Se il primo film è in pratica un riassunto, con poche variazioni, dei primi sei episodi dell'anime, ilo secondo film, You can (not) advance, segue la trama degli episodi successivi come se fosse un canovaccio. Ovvero, gli eventi di base rimangono gli stessi ma variano i personaggi e si stravolgono le azioni che essi compiono. Diciamo che è difficile da spiegare e occorre vederlo davvero per farsi una opinione. E della trama dei due film non voglio parlare.
Tutto questo è stato portato nelle sale cinematografiche di tutta Italia, ieri sera, e io ero lì a vederlo,assieme a più di duecento persone a me sconosciute (a parte mia madre).
E' stato folle. Io ho sempre considerato la visione di Evangelion come una cosa intima e privata, poiché tutte le persone che conosco, anche le mie amiche che si considerano 'otaku', non lo apprezzano e non lo capiscono, per cui l'ho sempre visto e apprezzato da sola, ma questa visione al cinema mi ha fatto capire che anche altri la pensavano come me. C'era quella strana atmosfera calda e familiare, era come se tutte noi duecento persone ci conoscessimo, perchè eravamo tutti accomunati dalla stessa passione. Amo vedere i film al cinema poichè ti fa completamente immergere nella esperienza visiva e uditiva dell'opera di cui sei spettatore. A volte succede che gli altri spettatori non siano così entusiasti e si distraggano, ma stavolta non è capitato.
Eravamo tutti partecipi della trama, che molti conoscevano probabilmente a memoria. Ridevamo quando i personaggi facevano gli scemi, tremavamo quando la battaglia si faceva difficile. Le esplosioni del film facevano vibrare i sedili di pelle e potevi quasi sentirne il calore. E' stato fantastico.




P.S.
Solo se conoscente bene Evangelion.
Alla fine del secondo film c'è un epilogo con Kaworu che dice una frase piuttosto emblematica, che uno spettatore in sala ha trasformato in una battuta.
Kaworu : L'ora promessa è giunta, Shinji Ikari. Almeno questa volta, riuscirò a renderti felice....
Ragazzo:  .... con un bel ca##o in culo!