sabato 9 ottobre 2010

Shadow of Memories


Morire sarà la cosa più normale che potrà capitarti.

Il gioco comincia già in maniera diciamo.. anormale..Siamo nel 2001. Eike Kush, alto e biondo 22 enne , deve recarsi ad un appuntamento di lavoro, quando viene improvvisamente accoltellato alle spalle e muore..
Come, finisce così? Certo che no, siamo solo agli inizi!
Il biondino si ritrova nell’anticamera della morte, in un luogo che sembra un magazzino, con enormi oggetti e una porta.. Improvvisamente una voce misteriosa parla al protagonista, e lo informa che quel che gli è accaduto non è stato un caso: lui era destinato a morire! Però il misterioso individuo ha intenzione di aiutarlo, e gli dona il Digipad, un dispositivo capace di trasportarlo attraverso il tempo, in modo che, pochi minuti prima dell’ora fatale riesca ad impedire la sua uccisione. Il nostro Eike ce la mette tutta e riesce a scamparla..salvo poi per schiattare in un altro “incidente”.... così da dover cercare di salvarsi ancora.. Questo è quello che accade per tutta la durata del gioco. Il nostro alter ego dovrà viaggiare sempre nella stessa città, Liefesbraun, ma spesso e volentieri finirà in epoche differenti; negli anni 80, nel medioevo, nel XX secolo, ecc…Tutto per scoprire da chi è stato preso di mira, e perché…
La dinamica di gioco è simile a quella delle avventure grafiche: ci si sposta negli ambienti, si interagisce con persone e ambienti… Forse la struttura è un po’ troppo rigida, poiché solo gli oggetti e le persone utili sono selezionabili..
La cosa interessante è che a seconda di come vi comporterete in determinate occasioni si svilupperanno situazioni differenti.. Cambiando un avvenimento del passato potreste modificare il presente, aiutando alcune persone esse in seguito vi tratteranno con altri riguardi, ecc…La grafica è buona ma un po’ troppo plasticosa, soprattutto per quanto riguarda le fisionomie dei personaggi, mentre gli ambienti sono ben caratterizzati. La KONAMI in quel periodo era forse troppo occupata con i seguiti di Metal Gear Solid e Silent Hill?La longevità è piuttosto bassa, circa 6 o 7 ore, ma aumenta se cercherete di vedere vari finali, che sono ben 6, e ognuno di loro spiega un particolare della trama importante, che altrimenti andrebbe perduto!
Forse la pecca di questo gioco è che è appunto incentrato sulla storia, intricatissima, e non tanto sulle abilità dei personaggi..
Se però vi piacciono le storie intricate con molteplici finali, personaggi inquietanti, viaggi nel tempo, o semplicemente volete godervi un’avventura molto insolita, questo è il gioco adatto a voi…
CURIOSITA’: Alchimisti e viaggi nel tempo.
Forse è solo una mia teoria, però secondo me Hiromu Arakawa, autrice del famoso Full Metal Alchemist, potrebbe essersi ispirata un poco da questo gioco per la sua opera. La trama non avrà molto a che spartire, ma alcuni personaggi sì. Hugo, ad esempio, è decisamente simile ad Edward Elric, lo stesso vale per Homunculus con ..gli homunculus… Nel gioco inoltre appare un cerchio alchemico che è decisamente simile a quello apparso nel manga..poi , fate voi…

1 commento:

  1. È un gioco bellissimo che ho iniziato poco tempo fa ♡
    Però credo sia un po improbabile che la mangaka si sia ispirata a Shadow of Memories, il primo anime di fma sarà anche uscito nel 2003, ma il manga nel 2000 ^.^ semmai sono stati i creatori del gioco a ispirarsi al manga dell'Harakawa ^w^
    P.S. a me Edward sembra più simile ad Eike e non ad Hugo, altezza a parte xD

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